Gli italiani e l’igiene: come cambiano le abitudini e cosa ci raccontano i dati 2025

Gli italiani e l’igiene: come cambiano le abitudini e cosa ci raccontano i dati 2025

La pulizia è da sempre parte integrante della vita quotidiana, ma negli ultimi anni il suo significato si è arricchito di nuove sfumature. Non parliamo più solo di un gesto necessario: oggi è percepita come una forma di protezione, una garanzia di benessere per sé stessi e per chi ci vive accanto.
Lo conferma il Consumer Research Report 2025 di A.I.S.E., che ha indagato in profondità come stanno cambiando le abitudini degli europei – e degli italiani in particolare – in relazione ai prodotti per la pulizia e all’igiene della casa.
Da questo studio emergono tre aspetti fondamentali: una crescente attenzione alla sicurezza personale e familiare, il desiderio di prodotti semplici e chiari da utilizzare, e una sensibilità sempre più diffusa verso la sostenibilità ambientale. Tre dimensioni che raccontano non solo un nuovo modo di scegliere i prodotti per la pulizia, ma anche una nuova consapevolezza del ruolo che questi hanno nella vita quotidiana.

1. I cambiamenti nelle abitudini degli italiani

Se guardiamo al presente, il cambiamento più evidente è che le persone non comprano più un prodotto di pulizia soltanto perché “funziona”, ma perché si fidano dell’azienda che lo produce e di ciò che questo rappresenta. L’efficacia resta un prerequisito essenziale, ma oggi si guarda di più all’azienda.
Gli italiani oggi associano la pulizia alla salute: mantenere un ambiente igienico significa prendersi cura del proprio benessere. Questo spiega perché la scelta di un prodotto non è più casuale o basata unicamente sul prezzo. Si cercano informazioni chiare, si leggono le etichette, si confrontano ingredienti e certificazioni. Il gesto quotidiano del pulire diventa così un atto informato, guidato dalla volontà di scegliere con consapevolezza.
Un’altra abitudine che emerge con forza è la ricerca di semplicità. La vita frenetica di oggi non lascia spazio a complicazioni, e i consumatori vogliono soluzioni pratiche, intuitive, che consentano di risparmiare tempo senza rinunciare alla sicurezza. È qui che entrano in gioco aspetti come la chiarezza delle istruzioni, la facilità di dosaggio, la possibilità di evitare sprechi. Pulire non deve essere un’attività complessa, ma un gesto immediato che trasmette tranquillità.
Infine, c’è la sostenibilità. Un tempo percepita come un plus, oggi è diventata una condizione di base per molti consumatori. L’attenzione all’ambiente è entrata nelle scelte quotidiane: si guarda al tipo di imballaggio, alla possibilità di riciclare, al modo in cui il prodotto viene formulato. Il cambiamento non riguarda soltanto le nuove generazioni, ma attraversa tutte le fasce d’età, anche se in modi diversi: i giovani sono più critici e informati, mentre gli adulti privilegiano soprattutto la riduzione degli sprechi.

2. I dati che fotografano questo cambiamento

I numeri riportati dal Consumer Research Report 2025 di A.I.S.E. aiutano a dare concretezza a queste tendenze.
• 66% dei consumatori dichiara di leggere sempre le etichette prima di acquistare un prodotto per la pulizia. È un dato che mostra come la trasparenza e la chiarezza delle informazioni siano ormai
elementi fondamentali per instaurare fiducia.
• Il 74% delle persone considera la comprensibilità delle istruzioni un fattore decisivo. Non si tratta solo di spiegare come usare un prodotto, ma di rendere il gesto più sicuro e immediato.
• Circa 8 consumatori su 10 affermano di aspettarsi prodotti facili da usare, con dosaggi calibrati e packaging che riduca il rischio di errori e sprechi.
• La sostenibilità ha un peso crescente: oltre il 70% degli italiani intervistati dichiara di preferire prodotti con imballaggi riciclabili o formule a ridotto impatto ambientale.
• Infine, il tema del prezzo: il 60% dei consumatori è disposto a pagare qualcosa in più se un prodotto garantisce maggiore sicurezza per la salute o un minore impatto sull’ambiente.
Questi dati ci dicono molto sul presente. Il consumatore italiano medio è più attento, più informato e più selettivo. Non cerca soltanto il risparmio immediato, ma valuta un insieme di fattori che includono sicurezza, praticità e responsabilità ambientale. In altre parole, non sceglie solo un prodotto, ma abbraccia i valori che quel prodotto rappresenta.

3. Cosa significa tutto questo per Germo

Per un marchio come Germo, che da quasi settant’anni opera nel settore dell’igiene, queste evidenze non rappresentano una rivoluzione, ma piuttosto una conferma del percorso intrapreso.
Fin dalla sua nascita, Germo ha costruito la propria identità attorno a tre valori chiave: qualità, sicurezza e trasparenza. Valori che oggi risuonano con ancora più forza in un contesto in cui i consumatori chiedono affidabilità e chiarezza come prerequisito per la fiducia.
Il fatto che due terzi degli italiani leggano le etichette prima di acquistare conferma quanto sia importante comunicare in modo chiaro. Germo lo fa attraverso informazioni accurate, certificazioni riconosciute e un linguaggio semplice che permette a chiunque di capire come usare i prodotti in sicurezza.
La richiesta di facilità d’uso e di riduzione degli sprechi si sposa con la filosofia aziendale di sviluppare soluzioni efficaci, ma anche intuitive, che accompagnino le persone nel loro quotidiano senza complicazioni. E la crescente attenzione alla sostenibilità trova un parallelo diretto con l’impegno di Germo nella riduzione degli imballaggi, nell’uso di materiali riciclabili.
Guardando al futuro, i dati del report non fanno che rafforzare la direzione già intrapresa: un marchio che vuole essere rilevante non può limitarsi a garantire performance, ma deve costruire un rapporto di fiducia basato sulla trasparenza, sull’impegno sociale e ambientale, sulla capacità di rispondere in modo concreto alle esigenze reali delle persone.
Per Germo, quindi, il presente è un’occasione. Un’occasione per raccontare meglio ciò che da sempre fa parte del suo DNA: offrire soluzioni che proteggono la salute, rispettano l’ambiente e danno serenità a chi le utilizza.
In un’Italia sempre più consapevole, Germo può continuare a essere non solo un punto di riferimento nel mondo della pulizia, ma anche un alleato nella costruzione di abitudini quotidiane più sane, sicure e sostenibili.

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